giovedì 10 gennaio 2008

Ma lo Stato che sta facendo? Io credo che guardi.

Ragazzi, ma avete visto cosa sta succedendo a Napoli?
Nel vedere i tg questa settimana sono rimasto veramente scioccato pensando alla situazione in cui si trovano i napoletani. Ma lo Stato che sta facendo? Io penso che stia solo a guardare!

Almeno io che sono andato a Napoli un paio di volte e ho molti amici lì sono abituato a vedere Napoli così:
una Napoli sempre soleggiata e la vista del Vesuvio che incanta anche i napoletani stessi, sempre piena di turisti stranieri e anche italiani, ma in questo periodo la Napoli che conoscono tutti si è ridotta ad una vera e propria discarica comunale.

Ora signori miei la Napoli che stiamo conoscendo in questo periodo brutto è questa:
qui ci troviamo nel quartiere Pianura nella zona nord di Napoli: le strade, dove la gente dovrebbe camminare e i bambini dovrebbero giocare, sono diventate delle discariche.


Speriamo che lo Stato si dia una mossa per risolvere questa situazione nei confronti dei napoletani, perché anche loro sono delle persone come le altre.




6 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo Stato sta sempre a guardare non è la prima volta! Se non provvederà subito a liberare Napoli dai rifiuti si rischia un Guerra Civile....

Pierangelo ha detto...

Ci sono responsabilità del governo centrale e ancor di più degli enti locali, come c'è di mezzo l'ecomafia che campa dal business dei rifiuti e sta organizzando queste rivolte che sono intollerabili (non so se avete visto le interviste ai vigili del fuoco che erano stati aggrediti con azioni di vera e propria guerriglia).

Penso che però dovremmo andare oltre le accuse nei confronti degli altri e capire che cosa possiamo fare noi. I rifiuti solidi urbani se rimangono indifferenziati possono essere soltanto stoccati in discarica e versa oggi versa domani qualsiasi sito prima o poi si riempie. I ragazzi di Japigia possono chiedere ai loro genitori come puzzava la montagna di rimmato vicino al TeatroTeam che ora è stata ricoperta dal giardino e ribattezzata Ecopoli. Se non prendiamo sul serio il discorso della raccolta differenziata saremo presto tutti (e non solo i campani) nella cacca fin qui. Lo so: è una grandissima rottura di palle separare i rifiuti. Però credo che voi ragazzi potreste fare molto nel prendervi a cuore questo compito in famiglia e nel sensibilizzare i vostri amici.

Anonimo ha detto...

Si prof. lei ha perfettamente ragione, ma ditemi quanti ragazzi farebbero la raccolta differenziata?io direi nessuno perchè ora i ragazzi di oggi compreso io pensiamo sempre alla moda, alle ragazze, e nn pensiamo mai al nostro futuro, perchè se guardiamo il nostro futuro lo vedremo pieno di m.....

Kakashi ha detto...

Il futuro non è pieno di mer... perchè il futuro dobbiamo scriverlo noi! Noi soltanto possiamo cambiare il futuro, e per farlo dobbiamo darci da fare senza trovare scuse come il fatto che non serva a niente, oppure che è inutile o cose simili. Dobbiamo imparare a credere in noi stessi ma soprattutto dobbiamo imparare a mettere da parte un po' di divertimenti per dedicarci a qualcosa di serio e costruttivo...solo così avremo un futuro roseo, e non grigio come si sostiene.

Anonimo ha detto...

Si domè ma quanti ragazzi come noi ci sono al mondo disposti a pensare al futuro, io direi neanche la metà di quelli che pensano a divertirci, perchè ora il ragazzo pensa a divertirsi e fare altre cose.Speriamo che si diano una raddrizzatae capiscano il problema che sta circondando non solo l'Italia ma tutto il mondo, io l'ho capito sai da quanto che devo lasciare il civertimento per un pò

Kakashi ha detto...

So lo so la maggioranza dei ragazzi pensa solo a divertirsi, purtroppo è questa la realtà, però vedrai che le cose andranno migliorando e piano piano si arriverà a capire che la vita non è solo gioco ma anche lavoro e impegno...