mercoledì 25 febbraio 2009

Racconti divertenti dal mondo del lavoro ! ! !



"Un collega, dovendo calcolare lo straordinario a 10 dipendenti esterni, dice come faccio? Gli consiglio di usare excel, e gli chiedo se lo conosce. Lui: "Si, certo lo ho già usato altre volte".
Vado a vedere come procede e lo trovo con la calcolatrice accanto a fare conti e scrivere i risultati sul foglio excel."

"Un mio collega, espertissimo di informatica, si è messo guanti e maschera per togliere il virus dal computer e i colleghi creduloni sono usciti fuori perchè temevano di beccarsi il virus."

"Un cliente confuso chiama la IBM per un problema di stampa di documenti. Egli dice al tecnico che il computer gli ha detto "coundn't find printer". L'utente ha provato girando il monitor verso la stampante, ma il computer continua a non "vederla". "

"Una mia vecchia collega si rifiuta di usare il computer e quando le hanno assegnato il computer è andata in escandescenze, manco l'avessero presa a male parole.
I vecchi impiegati, sono molto restii a usare il computer, ma l'unica cosa che apprendono facilmente è internet, siti di giochi ecc. Se gli nomini Excel, access sono capaci di offendersi."

"Un giorno un mio collega, spazientito, mi chiede "Ma come faccio a fare stampare un documento in verticale, mi stampa tutto in orizzontale" E io "Hai provato a girare la stampante?" E lui "Non ci avevo pensato!"


Siamo sicuri che non succedano sul serio certe gag?!?
Eppure mi sembra di aver sentito nel laboratorio di informatica qualche frase simile detta da qualche compagno......:D:D:D:D:D

tratto da http://it.answers.yahoo.com/question

sabato 21 febbraio 2009

Un viaggio da ricordare...

In quest'anno di scuola ci è stata data l'opportunità di partecipare ad un viaggio speciale, chiamato "Treno della Memoria", che consiste nel visitare i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.
Dopo 26 ore in treno e le varie collocazioni, siamo andati a visitare i famosi campi di sterminio che durante la seconda guerra mondiale hanno visto morire all'interno delle loro mura migliaia e migliaia di persone innocenti.
Appena si varca l'ingresso che mostra la scritta ARBEIT MACHT FREI (IL LAVORO RENDE LIBERI), ci si sente in uno stato d'animo molto "strano", raccoglimento e memoria verso coloro che perdevano la vita pensando di andare in un luogo "sicuro".
Non si può spiegare neanche in 1000 righe ciò che abbiamo visto: migliaia di occhiali d'epoca, protesi, chili e chili di capelli maschili e femminili, valigie, foto personali; tutto ciò che una persona poteva avere di più prezioso e indispensabile.
Bagni in comune, letti scomodi, i forni crematori: dopo essere stati annientati attraverso veleno in pillole, ogni cadavere veniva bruciato nei forni crematori per poi esser sparso in aria.

Cause di tutto ciò?
L'odio che un uomo può provare per un suo "fratello" che è diverso da noi per motivi di razza e religione; odio che ha portato alla morte 2 milioni di essere umani fra cui omosessuali, disabili e oppositori politici, che pensavano di lavorare per un futuro migliore, una "libertà" , ma venivano uccisi al massimo dopo 1 mese…
Questa visita ci ha portato a riflettere su vari argomenti, principalmente la malvagità "organizzata" che un uomo ha potuto raggiungere distruggendo persone innocenti, bambini inclusi.
Pesa moltissimo pensare che pochissime persone hanno pagato per ciò che hanno commesso:una punizione adeguata non ci potrà mai essere né tantomeno metterla in atto, ma c'è solo la "speranza" che non accada mai più qualcosa di così malvagio.

Raccomando vivamente a tutti di andare a ripetere questa fantastica esperienza, perché non si può dimenticare ciò che è successo ai nostri simili; ci si sente il bisogno di vedere dal vivo la storia recente che studiamo a scuola spesso neanche immaginando quanto tragico possa essere entrare in quei luoghi e uscirne… COME SE NON FOSSE SUCCESSO NIENTE