sabato 8 dicembre 2007

Diamo spazio al SOFTWARE LIBERO!

Salve cari lettori, come introduzione a questo mio articolo vorrei innanzitutto chiarire la definizione di software libero. Come cita Wikipedia: "Un software libero è un software rilasciato con una licenza che permette a chiunque di utilizzarlo e che ne incoraggia lo studio, le modifiche e la redistribuzione".

Quindi in pratica il s. l. è un programma gratuito e modificabile, come dovrebbero essere tutti i software esistenti, in quanto il nostro Paese è fondato sulla libertà e sulla democrazia. E, appunto per questo, per quale motivo, ad esempio, dovrei avere sul mio computer appena acquistato installato il sistema operativo WINDOWS? Perché non posso scegliere liberamente ciò che preferisco?
Inoltre nel nostro Paese c'è la libertà di associazione e di conseguenza la possibilità di condividere idee, informazioni, e tanto altro. E allora perché insieme ai programmi non vengono forniti i codici sorgente in modo da poterli modificare e condividere liberamente?
Questa è una vera ingiustizia e spero che coloro i quali la pensano come me vogliano approfondire questa situazione. Vi consiglio questo link:
http://www.copyleft-italia.it/pubblicazioni/codice-libero.pdf

Non siamo schiavi di nessuno quindi DIAMO SPAZIO AL SOFTWARE LIBERO!

DOMENICO VIRGILIO

PS: Cerco una copia di GNU/Linux, chiunque potesse fornirmela mi contatti all' indirizzo vergel@hotmail.it

15 commenti:

. ha detto...

1) perchè? per ragioni di carattere commerciale, chiaramente. Soldi, dindi, come li vuoi chiamare, insomma.
2) puoi scaricare una qualsiasi distribuzione GNU/linux da internet. Se non hai l'ADSL sicuramente qualche amico tuo può farti il piicere. Una distribuzione GNU/Linux semplice da usare, visto che sei all'inizio, è kubuntu. Cerca kubuntu con google.

Anonimo ha detto...

Allora, Virgilio. Secondo me tu non hai inteso veramente cosa significhi software libero. Immagina di aver messo mani ad un software che valga migliaia e migliaia di euro. E non solo! Per fare questo programma hai rubato tempo prezioso alla tua famiglia. Hai trascurato la tua salute stando notti intere vicino al pc con una tazza di caffè che ti fa compagnia!! DOPO TUTTO CIO' NON CREDO CHE TE NE ANDRESTI IN GIRO A MOSTRARE IL CODICE SORGENTE DEL TUO SOFTWARE!!!! Proprio perchè siamo un Paese libero, lascia che il proprio lavoro venga ripagato come deve.

Anonimo ha detto...

ciao domenico, come va? xk gg nn 6 venuto a scuola? risp

Anonimo ha detto...

Anche io la penso un pò diversamente. Se un programmatore non scrive software per camparci sopra, difficilmente avremmo ciò che abbiamo in questo momento. E poi c'è anche da dire che se qualcuno scrive un software valido, che funziona, permetti che ha il diritto di guadagnarci qualcosa? Se poi uno sviluppa programmi per il piacere di farlo e lo mette a disposizione di tutti ancora meglio... Ma dubito che in questo modo si avrebbe lo stimolo di creare programmi sempre nuovi, perche poi uno dice: "Ma chi me lo fa fare???".
Poi vabbè c'è anche un fatto di business dietro abbastanza grosso.

Anonimo ha detto...

Allora, Virgilio. Secondo me tu non hai inteso veramente cosa significhi software libero. Immagina di aver messo mani ad un software che valga migliaia e migliaia di euro. E non solo! Per fare questo programma hai rubato tempo prezioso alla tua famiglia. Hai trascurato la tua salute stando notti intere vicino al pc con una tazza di caffè che ti fa compagnia!! DOPO TUTTO CIO' NON CREDO CHE TE NE ANDRESTI IN GIRO A MOSTRARE IL CODICE SORGENTE DEL TUO SOFTWARE!!!! Proprio perchè siamo un Paese libero, lascia che il proprio lavoro venga ripagato come deve.

Anonimo ha detto...

RISPOSTA AI COMMENTI:

Certo, indubbiamente la gente perde molto tempo a costruire un programma, però non mi sembra giusto che quel programma costi una "barca" di soldi, come ad esempio Windows Vista Ultimate che costa ben 600 euro. Un software dovrebbe essere alla portata di tutti...

. ha detto...

Tanti soldi? 600 euro tanti soldi?
Guarda, buona parte dei miei studenti girano firmati da capo a piedi, cellulare nuovo da 300 euro, hanno tanto di cazzabubbolate a casa tipo playstation et similia...spendono valanghe di soldi in sms, mms, ricariche annesse e ... non possono spendere 600 euro per un software e magari giustificano così anche il piratarlo?
bah... forse un po' meno vizi e più educazione alla legalità non farebbe tanto male...

Comunque 600 euro per un software possono anche essere tutt'altro che tanti visti gli anni che ci si potrebbe mettere a svilupparlo.

Chi punta ad avere un'azienda che sopravviva sul free software punta sulla vendita dei servizi anzichè su quello della licenza: è un altro modello che
1) non è sempre applicabile
2) va incoraggiato per una questione di diffusione dei saperi, ma è solo un modello alternativo, nulla di più.

Per ultimo: cerca di non parlare in termini monetari di freesoftware: free as freedom! non free as free beer!!!(rileggiti il significato di free software sul sito della fsf)

Anonimo ha detto...

Senza ombra di dubbio lei ne sà molto più di me in questo campo e come ha scritto nel suo commento i ragazzi di oggi giustificano la pirateria. Ma non crede che se i prezzi dei prodotti fossero più bassi la gente li comprerebbe originali così da avere maggiore affidabilità e garanzia sul prodotto a poco prezzo?

. ha detto...

Certo che questa è una brutta discussione, è un'argomento che per ragioni collaterali mi infervora un po' troppo e uso forse toni un po' pesantucci, scusate...comunque...

Indubbiamente 600 euro non sono pochi, ma per molti, visto i costosi "bisogni" che devono soddisfare, non sarebbero poi davvero neanche troppi... certo se si voler aver tutto a tutti i costi...

Dunque... francamente no, non lo credo. Quello che manca è l'educazione alla legalità(da tempo, mica solo da oggi), per cui i prezzi sono SEMPRE troppo alti, soprattutto se posso aver ciò che voglio gratis, scaricando da internet... diciamolo pure... rubando, perchè di null'altro si tratta in fondo: pirateria... se ne sente così tanto parlare che non sembra più nulla di grave oramai... no invece: è furto e come tale è sempre stato grave.

Sono 20 anni che sento le stesse argomentazioni, indipendentemente dai prezzi, che, appunto, sono SEMPRE stati troppo alti.

Luciano_C. ha detto...

Caro Virgilio,
non sono molto d'accordo con quello che hai scritto...in quanto i programmatori di un qualsiasi software di questo mondo debbano essere pagati e apprezzati per il loro sforzo ad aver speso il loro tempo ad aver creato un programma (e tu sai benissimo quanto tempo della nostra vita assorbe per crearlo e non è per niente facile)
Quindi vedi un pò te!!!!!
ciao...

Anonimo ha detto...

Ps:
Inoltre volevo precisare che sono perfettamante d'accordo con quanto detto da mister nixos..
ancora ciao...

Anonimo ha detto...

RIFERITO A mister_nixOS:

Certo, la pirateria è senza dubbio un furto e come tale andrebbe punito, però spesso una persona non può permettersi di spendere tanti soldi per un software originale perchè magari ha problemi economici. Quindi non potendolo acquistare originale utilizza il software piratato e ricorre a quest' ultimo perchè è "costretto" a farlo non perchè gli piaccia farlo o non rispetta la legalità...

. ha detto...

Vero, ma non corrisponde alla maggior parte dei casi di pirateria che conosco.
Non penso che da un punto di vista statistico la pirateria scenderebbe di molto se i prezzi scendessero, a meno che non diventino praticamente nulli.
Per combattere certe abitudine bisogna che cambi una vera e propria cultura che si è diffusa.

Anonimo ha detto...

CI VUOLE EDUCAZIONE!!!!!!.......
In questa discussione, si è parlato molto di prezzi troppo alti o problemi economici come giustificazioni di PIRATERIA.
La maggior parte delle volte si tende ad associare l'informatica a puro divertimento, un mezzo per evadere dalla realtà con il proprio computer. In parte è vero, ma bisogna attenersi comunque a delle regole, quelle regole che alla fine ritroviamo nella vita quotidiana, come il rispetto per la privacy, l'utilizzo di un lunguaggio corretto...e la LEGALITA' (come pure Mister_NixOS ha detto). A questo punto, Virgilio, ti chiedo: SE NON AVESSI SOLDI NECESSARI PER COMPRARTI UN PAIO DI SCARPE FIRMATE, COSA FARESTI? LE ANDRESTI A RUBARE??? BHE' PENSO PROPRIO DI NO...
E se allora, come ho detto prima, anche nell'informatica ci sono delle regole di "VITA" da rispettare, chi ti autorizza a RUBARE SOFTWARE DA INTERNET???
......CI VUOLE EDUCAZIONE!!!......
Inoltre, voglio ricordarti che non è vero che i programmi costino alla fine così tanto. Infatti ci sono software delle stesso tipo che hanno un costo molto più ragionevole (anche se meno professionali), per non parlare poi di programmi che sono GRATIS e sono IDENTICI a programmi costosissimi (vedi OpenOffice e Microsoft Office).
E a questo punto ti faccio un'altra domanda: SE NON AVESSI I SOLDI NECESSARI PER COMPRARE UN PAIO DI SCARPE FIRMATE...MA HAI ASSOLUTAMENTE BISOGNO DI UN PAIO DI SCARPE....cosa faresti? BHE' PENSO CHE ANDRESTI A COMPRARE UN PAIO DI SCARPE NON FIRMATE MENO COSTOSE...e se anke di qualità inferiore SEMPRE SCARPE SONO!!! Capisc a me!!!
.....CI VUOLE EDUCAZIONE!!!!....
E ciò deve essere anche per l'informatica...perchè ci sono comunque di mezzo delle qualità che una persona ha messo a disposizione e che devono essere ripagate!! Come la Nike ha usato i migliori materiali per fare un paio di scarpe cosi la Microsoft ha investito centinaia e centinaia di dollari e di ore di lavoro per fare un programma.
.....CI VUOLE EDUCAZIONE!!!.....
Quindi in conclusione, la vera motivazione della pirateria informatica non è quella PURAMENTE ECONOMICA....ma è quella DI UNA EDUCAZIONE SCORRETTA TRAMANDATA DA ANNI, a cui non si è data mai tanta importanza!
....ci vuole educazione

Anonimo ha detto...

Si è ovvio che ci voglia educazione, ma non basta solo quello...; ci vuole anche un piccolo aiuto da parte delle aziende produttrici che devono invogliare la gente ad acquistare prodotti originali, magari con offerte speciali o, come già detto, con una riduzione dei prezzi, perchè è vero che c'è molta qualità, però oggi come oggi la maggioranza della persone preferisce il risparmio alla qualità...